L’affiliate marketing è una forma di promozione di prodotti e servizi diffusissima in Internet e basata sulla presenza – in blog, siti informativi, post social ecc. – di link che fanno diretto rimando a siti di e-commerce.
Questa forma di promozione presenta diversi vantaggi sia che si operi come affiliato, detto publisher, che come venditore, detto advertiser, e vale la pena conoscerne i fondamentali.
Le parti coinvolte
L’affiliate marketing è, sia legalmente che di fatto, un rapporto a tre fra un soggetto che intende pubblicizzare il propri prodotti o servizi, l’advertiser, un soggetto che intende offrirsi per promuovere detti prodotti e servizi, il publisher, e un soggetto che si occupa di gestire il rapporto fra i due a livello tecnico ed economico, il mediatore (detto anche piattaforma di mediazione).
Il funzionamento
Il publisher mette sul proprio sito uno o più link (detti link di affiliazione) che indirizzino al sito dell’advertiser, inseriti in un contesto che ne stimoli l’utilizzo da parte degli utenti del sito.
Potrebbe trattarsi di un post di consigli cosmetici sul blog personale di una truccatrice freelance, un lungo articolo di recensione di macchine fotografiche in un sito specializzato in fotografia, oppure di un post sul profilo Instagram di una modella riguardante gli elementi di un outfit.
L’advertiser, da parte sua, corrisponde al publisher una commissione ogni volta che attraverso un link di affiliazione un utente arriva al sito di destinazione e compie una determinata operazione.
Ci sono tre tipi di commissione, differenziati a seconda dell’azione richiesta dall’advertiser:
- Pay per click: l’advertiser corrisponde una commissione per ogni utente che arriva sulla propria pagina tramite il link di affiliazione, a prescindere che sul sito di destinazione l’utente compia o meno una azione;
- Pay per lead: la commissione viene corrisposta per ogni utente che, giunto sul sito di destinazione, compie una azione come iscriversi a una newsletter, compilare un modulo, scaricare una app gratuita e, in generale, qualsiasi azione che consenta all’advertiser di agganciare l’utente per future interazioni;
- Pay per sale: la commissione viene corrisposta per ogni utente che, giunto sul sito di destinazione, effettua un acquisto.
Il mediatore offre i mezzi tecnici per la gestione dei link di affiliazione, che spesso gestisce direttamente per conto delle altre parti, e tiene conto del traffico originato dai link, delle azioni compiute dagli utenti reindirizzati, delle commissioni maturate (che può anche incassare per poi distribuirle al publisher) ecc.
Solitamente, per questo suo servizio, trattiene una parte della commissione dovuta al publisher o riceve un compenso autonomo.
Il mediatore, in verità, non è sempre necessario e un advertiser e un publisher con le giuste competenze tecniche e logistiche potrebbero decidere di gestire l’attività di affiliate marketing da soli. Tuttavia, è un’ipotesi residuale, perché i mediatori consentono di attuare strategie di affiliate marketing più efficienti e in alcuni casi il loro intervento è pressoché obbligato.
Si pensi, ad esempio, a chi vende i propri prodotti tramite Amazon e ha bisogno di dirottare traffico verso le proprie pagine prodotto. In questo caso l’intermediazione di Amazon non è evitabile.
Vantaggi dell’affiliate marketing
Questa forma di promozione pubblicitaria presenta vantaggi sia per il publisher che per l’advertiser.
Per il publisher si tratta di una forma di promozione più economica rispetto alle altre attività di promozione online, in quanto prevede di pagare soltanto una volta raggiunto il risultato ottenuto, invece di investire anticipatamente una somma per l’attività di marketing (come avviene, ad esempio, per le campagne marketing su Facebook).
Un altro vantaggio è che permette, scegliendo accuratamente i publisher, di poter contare su canali promozionali più mirati rispetto a una tradizionale campagna marketing online.
Il publisher, infatti, è un autore di contenuti che si rivolge a un pubblico in tutto o in parte coincidente con la clientela dell’advertiser. Pubblico che si pone, nei confronti dei link affiliati promossi dal publisher, con una predisposizione d’animo migliore di quella che avrebbe nei confronti di un banner pubblicitario automatico per gli stessi prodotti o servizi.
Per il publisher si tratta di una fonte di guadagno semplice da implementare nella propria attività.
È possibile avere più rapporti di affiliazione con più publisher (salvo limitazioni disposte contrattualmente) ed è più semplice trovare link di affiliazione da inserire organicamente nei propri contenuti, che si sarebbero prodotti comunque, che creare ad hoc contenuti appositi per sostenere una campagna pubblicitaria.
Inoltre, i link di affiliazione costituiscono un buon esempio di rendita passiva perché il contenuto che li integra può potenzialmente attirare fruitori anche nel lungo periodo assicurando potenziali utilizzatori dei link per molto tempo.
Aspetti legali
Dal punto di vista legale, il rapporto fra publisher, advertiser e mediatore è un contratto atipico, che quindi non rientra all’interno di rapporti contrattuali riconosciuti e sottoposti a norme specifiche (come, ad esempio, il rapporto di agenzia). Questo, però, non significa che le parti coinvolte non abbiano degli obblighi da rispettare, soprattutto il publisher.
Il publisher, infatti compie attività promozionale di prodotti e servizi altrui, anche se fuori da un contratto di pubblicità tipico, e deve rispettare le norme che regolano la corretta attività pubblicitaria.
Sarà sottoposto, ad esempio, all’obbligo di indicare espressamente la natura pubblicitaria dei link di affiliazione, per non incorrere nell’illecito di pubblicità ingannevole. Per approfondire, in particolare, il rapporto fra obblighi in tema pubblicitario e publisher che svolgono l’attività di influencer, consigliamo questo nostro articolo.
Altre costrizioni possono arrivare dai rapporti fra il publisher e lo spazio online nel quale svolge l’attività di affiliazione.
Alcune piattaforme, come ad esempio YouTube, impongono contrattualmente degli obblighi di informazione a chi usa i contenuti che carica sulla piattaforma per fare pubblicità a prodotti e servizi.
Sia l’advertiser che il publisher, poi, dovranno essere compliance con gli obblighi relativi alle cookies policies e al trattamento dei dati personali degli utenti invitati a usare i link di affiliazione, in accordo al GDPR e alle altre norme in materia.
Arrivando agli impegni da stabilirsi contrattualmente, il contratto, essendo atipico, non prevede contenuti obbligatori, lasciando le parti libere di organizzarsi come meglio ritengono per tutelare i reciproci interessi.
Ci sono, ovviamente, degli aspetti che andranno attentamente considerati per garantire un contratto equilibrato e tutelante per tutti, soprattutto per il publisher e l’advertiser.
L’advertiser avrà particolare interesse che il publisher abbia cura di presentare i link di affiliazione in una maniera che non sia lesiva della sua immagine. Ad esempio, pubblicandoli in blocco assieme a decine di altri link di affiliazione di altri soggetti, che renderebbe l’idea di un prodotto o servizio di poco valore, o accompagnandoli con testi non in linea coi valori aziendali dell’advertiser o, peggio, denigratori verso gli utenti o i concorrenti.
Il publisher, dal lato opposto, avrà l’interesse che l’advertiser non si imponga sulla sua libertà creativa, pretendendo di determinare i suoi contenuti, e che non si appropri del contenuto che il publisher crea per accompagnare i link di affiliazione, rispettando invece il diritto d’autore del publisher.
Entrambi, poi, hanno particolare interesse a determinare chiaramente la natura delle azioni compiute dagli utenti che fanno maturare le commissioni, la loro entità e i metodi utilizzati dal mediatore per tenere conto delle azioni compiute e delle some maturate.
Conclusioni
L’affiliate marketing è una ottima opportunità di guadagno per i creatori di contenuti (advertiser) e un ottimo modello promozionale per chi possiede un e-commerce e offre i propri prodotti e servizi online (advertiser) ma questo meccanismo apparentemente semplice richiede, per la sua natura atipica, un contratto che possa garantire tutte le parti coinvolte; contratto che deve essere predisposto con particolare attenzione.
Per questo è meglio rivolgersi, prima di intraprendere questa strada, a consulenti specializzati per farsi assistere, come gli avvocati di RUP Legal & Consulting.
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